In questi tempi difficili, molte persone ricorrono al gioco d'azzardo per cercare di recuperare qualche soldo, magari cercando perfino d'imbrogliare i propri simili. La disperazione porta a fare molte cose che non bisogna fare, eppure c'è sempre qualcuno che crede d'essere più astuto, più scaltro o più lesto di chi si trova di fronte.
A tutti voi giocatori incalliti, ho dedicato un pensiero ancora inedito, nella speranza che queste parole possano farvi riflettere e rinunciare ai vostri intenti fraudolenti.
Ragazzi, prima d'incominciare una vita sregolata sempre sulla lama del rasoio riflettete bene su quello che state per fare. Capisco che l'adrenalina del gioco possa offrire istanti esaltanti, ma la vera vita e la vera destrezza è saper vivere nelle difficoltà d'ogni giorno seguendo la retta via e non danneggiando il proprio prossimo, o se stessi.
Il
baro dell'ultima volta
Puoi
barare qualche volta.
Puoi
barare molte volte.
ma
alla fine c'è una volta
che
non puoi barare più
Quando
giochi con un baro
che
sa un trucco più di te
ed
entra in incognito nel gioco
quando
lo scopri è troppo tardi.
Nota su Armando di WDM
Tanti anni fa, una delle prime volte che Armando venne a mangiare a casa mia, non so come sbucò un mazzo di carte da gioco sulla tavola, Armando mi disse di mescolare bene le carte e poi di girarne dieci, la decima sarebbe stata il re di quadri.
Armando non toccò mai il mazzo di carte, eppure riuscì ad indovinare dove si trovava il re di quadri anche un'altra volta. Gli chiesi come avesse fatto e mi disse che quel giorno lui era particolarmente ispirato; disse che ogni tanto gli capitava di sentire le cose prima che accadono. Restai molto sorpreso e non riuscii a spiegarmi come avesse fatto. Molto più recentemente, credo fosse l'agosto del 2006, eravamo sul lago di Como, con noi c'era anche Guy De Jong, stavamo per metterci a tavola per iniziare il pranzo in un simpatico ristorantino con una bella terrazza panoramica sul lago ed Armando chiese di vedere i risultati di una scommessa tris da un giornale appoggiato su un tavolo. Armando ci spiegò che non aveva fatto in tempo a giocare, ma voleva ugualmente vedere i risultati. Ci mostra un fogliettino con scritti 3 numeri che erano esattamente i numeri dei cavalli arrivati alla tris del giorno prima. La vincita sarebbe stata abbastanza sostanziosa, ma per quella volta ci fu solo un po' di rimpianto per non aver giocato in tempo. Guy fu piuttosto sorpreso e consolò Armando dicendo che sarebbe stato bene giocare la prossima volta, quando avrebbe ancora avuto la sicurezza di vincere. Anche io credo che ci siano dei momenti particolari in cui siamo in grado di capire, o sapere cosa accadrà in futuro; penso che chi ha questi presentimenti, se gioca in rare occasioni, possa anche rischiare di vincere, ma certamente se si vuole vincere ad ogni costo, il gioco diventa soltanto un'ossessione che non ci fa più vivere e ci costringe a raddoppiare di volta in volta la posta per cercare di recuperare le perdite. I bari sono un po' ovunque, non solo al tavolo verde, meglio evitare di avere a che fare con queste persone e comunque è vero che c'è sempre qualcuno in grado d'imbrogliare anche il miglior imbroglione, poiché chi gioca ama il rischio, la situazione paradossale e l'imprevisto più che la vincita stessa.
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