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lunedì 25 marzo 2019

Guy de Jong parla di Armando





Oggi l'artista Guy de Jong compie 70 anni.

Guy e Armando si erano conosciuti a Pavia nel 1983 e poi sono rimasti amici per tanti anni.

In questo video possiamo ascoltare un ricordo di Armando.

Le Margherite sono una raccolta di poesie strepitose, le ultime, le più belle in assoluto che ha scritto il re dei barboni. Pubblicheremo prossimamente un volumetto in edizione limitata per gli amici e i collezionisti.

Se siete interessati ad un pre-ordine lasciateci un commento con un indirizzo email o un numero di telefono, Vi contatteremo quando il libro sarà disponibile.

Gli amici di Armando

domenica 27 settembre 2015

Cerniere di vento

Cerniere di vento
abbiamo innalzato
nel tempo.
Immensi spazi
sul rovello dei giorni
hanno sorvolato
pianure
in un accidentato porto
di benessere
con effluvi di rinati
entusiasmi.
Erano corsi pensieri
tra noi
e nelle pupille
si sono intravisti
i segni del tempo.

A. B.


L'artista Guy De Jong mi ha nuovamente ritratto, questa volta un po' di tre quarti

mercoledì 23 settembre 2015

In cerca di tranquillità

Circa due anni fa, ho avuto dei problemi di salute per i quali ho dovuto trascorrere alcuni mesi ricoverato in ospedale, a Pavia, ed in una struttura specialistica in Valtellina. 
In quel periodo, non potevo occuparmi delle questioni quotidiane che ogni persona abitualmente svolge per portare avanti la propria vita, così ho dovuto ricorrere ad un amministratore di sostegno che avevo autorizzato, durante la mia assenza, ad accedere al mio conto corrente per pagare l'affitto e le spese del piccolo appartamento che mi è stato dato in locazione dal Comune di Pavia, già da alcuni anni.
Ho una piccola pensione sociale con la quale provvedo alle mie umili necessità e talvolta l'unico "lusso" che mi permetto è quello di aiutare delle persone in condizioni peggiori delle mie, ospitando qualche povero per qualche giorno, oppure dividendo con chi ha fame il mio pasto.
A Pavia mi conoscono tutti, dai bambini, ai vecchi, dai preti ai barboni, dai sinti, agli artisti, dai vigili urbani agli studenti universitari. Potete chiedere a tutti e vi diranno che sono in piazza Vittoria a prendermi un caffé, o dalle parti della pellicceria Annabella a parlare con qualcuno, o a scrivere una poesia sul marciapiede.
Ho passato una vita in mezzo alla strada, ho fatto quello che ho potuto per portare un sorriso tra la gente, per avere comprensione e compassione per il mio prossimo, convinto che anche gli altri mi avrebbero compreso e rispettato per le mie scelte e la mia sincerità.
Improvvisamente, mi ritrovo a non poter disporre liberamente dei miei soldi, per le istituzioni sono solo un vecchio rimbambito che non è in grado di badare a se stesso, mi è stata riconosciuta un'invalidità a causa delle mie precarie condizioni di salute, ma mi è stato rifiutato l'accompagnamento perché io non ho problemi tali che mi impediscano di muovermi, di essere indipendente in certe situazioni, di scrivere, di pensare e di continuare a condurre una vita autonoma. 
La mia mano è ferma, il mio pensiero è lucido, perché devo rendere conto a qualcuno di come spendo i miei pochi soldi?
Ho 86 anni, sono solo, ma non sono un infermo, me la so cavare bene, nemmeno ai miei genitori dovevo spiegare cosa facevo con ciò che avevo, perché non mi si restituisce la mia dignità?
Da qualche anno ho ereditato dei terreni in Calabria, che vorrei vendere per avere a disposizione delle risorse per poter aiutare chi soffre e auto-pubblicare i miei libri di poesie.
Probabilmente, dovrò rivolgermi ad un avvocato per tutelare i miei interessi perché sto subendo degli abusi che m'impediscono di autogestirmi la vita.
E' mai possibile che un uomo della mia età, anziché stare tranquillo e godersi quel che gli resta da vivere, debba ritrovarsi in questa situazione?
Come posso trovare la concentrazione per portare avanti i miei progetti artistici e continuare a scrivere?
Sono molto arrabbiato, ho molte cose da dire e da fare, ma non mi arrendo.
Ringrazio coloro che mi aiutano e mi sostengono e che continueranno a farlo. A. B.

Ritratto espressionista del re dei barboni realizzato nel 2015 dall'artista belga Guy De Jong


martedì 8 settembre 2015

Ritorno a casa

Partito il 21 luglio da Pavia, sono andato in Calabria, dove mancavo da tanto tempo. Ho trascorso 41 bellissimi giorni di vacanza a Strongoli, anche se il caldo intenso ha un po' frenato il mio desiderio di far visita a tutti i miei amici e parenti e di muovermi per rivedere i luoghi della mia infanzia.
Non importa, sarà per la prossima volta.

Non è mai troppo tardi per vivere i propri sogni


Le margherite - un nuovo disegno di Guy De Jong

Cerca l'amico

Cerca l'amico quando sei solo senza fiato
vedrai che nessuno ti ha veramente scordato.
Ti ho chiesto molte volte dov'è la tua strada
anche se tu non sai veramente dove vada!

Forse dubiterai di trovare un vero compagno
e l'assenza per te rimarrà un grande sogno
prova però ad attendere il solitario cuore
vedrai che nascerà un profumato fiore!

Guarda nel mondo cerca ancora una volta
e non sembrerà una faccenda stolta
chi crede e veramente crede
l'amicizia sarà vaga chimera.

Porto a spasso il mio corpo randagio su una
strada
sassosa di notte. Fra lievi volute di fumo
e una suite di Bach in lontananza i fari
d'un auto invadevano
il buio momento dall'altra via a tratti
il silenzio. Passa un gatto gli occhi spaventati
fugge tra l'erba.
La finestra d'un palazzo in alto
si spegne per il sonno di chissà chi.
E sonnolento ma in un angolo frugò
in mezzo ad un cumulo di stelle.

Armando

mercoledì 19 agosto 2015

Mi muovo indugiando


L'andare mio s'è fatto lungo
dentro rive immobili
che non vedrò mai più.
Lontana è ormai la fonte chiara
l'ebbrezza del torrente
passata giovinezza.
Ansimando tra sponde
distanti ecco di nuovo indugiando
ho un presagio della foce.

La sento vicina ed ostile
pur sapendola aperta
alla nuova esperienza.

Armando Bruzzesi

Un uomo seduto ripensa al suo passato
Artista: Guy De Jong


martedì 18 agosto 2015

Ricordati di me


RICORDATI DI ME
MA SE IL MIO RICORDO
TI COSTA FATICA
ALLORA SCORDAMI.
MA SAPPI CHE UNA VITA
SENZA RICORDI E' COME
UN FIORE SENZA
PROFUMO.

A.B.


Il Buco Nero in testa
Guy De Jong 2015


mercoledì 14 gennaio 2015

Aspetti di un mondo


Vola pensiero senza guardarti
attorno
tanto tutto è un'andata senza
ritorno!
A.B.

Incontrarsi e non vedersi - Guy De Jong


lunedì 5 gennaio 2015

Il proposito del giorno

72 

Il mio impegno per oggi è coltivare la fiducia negli altri e condividere i miei sogni.

A. B.

Sogno in una nuvola Guy De Jong

lunedì 8 dicembre 2014

Realtà che sfuggono

Realtà che sfuggono

Rimane
...negli androni
di minute amarezze
il sospiro breve
di sogni in lontananza
nel riverbero gioioso
delle speranze.
Gli acquisti reali
spaziano
su verdi colline
in attesa

di mete intraviste.

Armando Bruzzesi

Il vagabondo - Guy De Jong

martedì 2 dicembre 2014

Fingere


71

Meglio fingersi analfabeti che leggere negli occhi di chi ti tradisce.

A.B.

Custodire il proprio amore - Guy De Jong

venerdì 21 novembre 2014

Immaginazione

Immaginzione - Guy De Jong

Sollecita l'immaginazione
nel deserto
di ore tranquille
malinconie
suggestive tensioni
placano
intensi momenti.

Armando Bruzzesi

domenica 2 novembre 2014

Il potere del pensiero

70

Molti sono i tormenti che mi perseguitano. Possono torturarmi, ma mai soggiogarmi perché è a te che penso e non a loro.
A. B.

Mon amour di Guy De Jong

martedì 14 ottobre 2014

Vivere le emozioni


69

Non è necessario cercare una spiegazione alle emozioni, vivendole intensamente, senza farsi travolgere, entriamo in contatto col divino.
A. B.

I colori delle emozioni - Guy De Jong

martedì 15 luglio 2014

Intelligenza

67

L'apprendere delle cose non insegna l'intelligenza

Faccia spigolosa - Guy De Jong

mercoledì 9 luglio 2014

E' tornato il sole


E' tornato il sole...
Sbrina dal frigorifero
della mente
pensieri al buio.
Sorridi
dalle vette dei monti
ed io ammaestro il
tempo.
L'inquietudine al bene
mi suggerisce immagini.
Gli occhi
riposano sulle alture
dicono grazie.
Riconoscersi
nelle tentazioni
è governo in desiderio.

Ora so... ora vedo.
La spugna è passata
su scorie antiche
e la giovinezza
ha ridato corpo
ai sensi di pace.

Armando

Faccia gialla - Guy De Jong

Questa mia poesia vuole essere di sprono a tutti coloro che hanno attraversato momenti difficili a riprendere in mano le loro vite, i loro sogni, i loro progetti per lasciarsi alle spalle tutto ciò che è negativo ed agire positivamente perseguendo le cose importanti per l'anima ed i rapporti tra le persone.
Anche se si è sbagliato strada, si è sempre in tempo per riconoscere il giusto cammino, isolarsi nella natura può essere di conforto, ma bisogna anche riconoscere i propri errori, le proprie dipendenze da abitudini dannose, o da istinti che possono portarci a perdere la stima ed il controllo su noi stessi.
Siamo giovani a qualsiasi età, se vogliamo veramente cambiare quello che riteniamo sbagliato e migliorare il nostro spirito.
Non dobbiamo mai arrenderci, perché chi si ferma è già defunto e non può più agire in nessun modo. Spesso, si inizia ad invecchiare quando non si hanno più mete da raggiungere, quando non si riesce più a distinguere la bellezza in quello che ci circonda, quando non si prova più piacere per le piccole cose di ogni giorno, quando non si sorride più.
Non lasciamoci sconfiggere dallo sconforto della tempesta perché tutto passa, basta saper aspettare e il sole torna per scaldarci il viso ed il cuore.
Pubblico questa poesia in questo momento anche per essere di conforto a tutti coloro che vivono in campagna, lavorano la terra e sono in balia degli umori del tempo.
Lunedì scorso qui nel pavese c'è stata una brutta tromba d'aria, vento, pioggia e grandine hanno colpito una vasta zona mettendo a rischio le fatiche di coloro che coltivano il riso, l'uva ed altri prodotti naturali, il mio pensiero va a tutte queste persone, nella speranza che il sole ritrovato possa esservi di conforto e d'aiuto per riprendere le vostre attività.
Mi è sembrato bello accostare le mie parole all'arte del caro amico Guy De Jong, un uomo che apprezzo molto per la sua forza d'animo e per la sua coerenza etica, oltre che per il suo percorso professionale.
La vera ricchezza è nella terra e nel cuore degli uomini giusti. Armando Bruzzesi

lunedì 7 luglio 2014

Cose da dire alla fidanzata

Donna, equilibrio di linee in bianco e nero - Guy De Jong

66

 Tu sei una poesia, tu sei una sorta di ballata: 
dolce, semplice, gaia, commovente che la natura canta.


Da tempo, ho iniziato a raccogliere i miei pensieri, consigli e considerazioni su vari argomenti in forma di aforismi, massime personali e frasi che assomiglino a dei motti.
Le parole di oggi, ve le dono con piacere, in modo che possiate farne buon uso, in momenti gradevoli da passare con la vostra ragazza, o con la vostra tenera compagna.
Venerdì scorso sono stato nuovamente ricoverato all'Ospedale San Matteo di Pavia per effettuare degli esami che verifichino il mio stato di salute, in quanto i problemi che ho avuto lo scorso anno vanno tenuti sotto controllo.
Io mi sento bene, la stanchezza generale è un po' aumentata, ma non posso troppo lamentarmi, ad ogni modo, spero di tornare presto a casa.




domenica 8 giugno 2014

Canto per l'uomo del Sud



A te uomo del Sud va questo canto
che io dal Nord elevo oltre la nebbia
per celebrare la tua dignità
come la mia.

Non penso al camorrista, né al mafioso,
né a quello della 'ndrangheta spietata,
non al violento bruto e criminale.
Mondo di iene.

Ma canto la persona che sa amare
che sa guardare ancora il cielo e il
mare
che innanzi a un fiore ancora sa
vedere
chi gli vuol bene.

Visage d'homme - Guy De Jong

sabato 24 maggio 2014

giovedì 22 maggio 2014

L'uomo sullo scranno

Non pago ma libero
m'associo a tutte le voci
dell'infausto momento
storico.
Negli italici petti
sembrano spente
le solidarietà.

Come narcisi ripiegati
dalla pioggia
soffrono le alchimie vagabonde
di cerebrali interessi.

Nelle rive salde
del potere
i cafoni brindano a certezze
seduti su scranni antichi.

Episodi ripetuti
da basso impero
mostrano insazietà.

A. B.

L'homme  bâton de chaise - Guy De Jong

Ormai s'è creata una dicotomia troppo grande tra la vita dei politicanti e la realtà vissuta dai "cittadini" italiani che, spesso, non vengono neppure riconosciuti come tali. 
Agli occhi di chi gestisce il potere, le persone umili distanti dal bel mondo del parlamento, del senato, ma di praticamente tutte le istituzioni statali, vengono viste come dei semplici spettatori che con il loro voto, non importa a chi vada, conferiscono credibilità e consenso ad un sistema oligarchico che astutamente si spaccia per democrazia.
E' fondamentale che la solidarietà segua un certo ordine e che si manifesti in chi più ha verso chi è meno fortunato ed ha meno risorse economiche. Chi ha maggiori responsabilità, potere e disponibilità finanziarie deve ricordarsi che ciò che ha ottenuto in più per se stesso lo ha sottratto a persone semplici, spesso ingenue, che si sono lasciate intrappolare in una condizione d'ignoranza e povertà per fare in modo che una classe di gente senza scrupoli potesse fruire di privilegi e ricchezze a scapito dei propri simili.
Più passa il tempo più assistiamo ad un consolidamento di una classe di arroganti parolai che manovrano soltanto per gettare fumo negli occhi a chi ormai sta perdendo ogni fiducia e speranza in una società che possa diventare più equa e più giusta.
Uomini sugli scranni, placate la vostra ingordigia, questo sistema che vi ha permesso per troppi anni di fare ciò che avete voluto non può più esistere. Tutto deve cambiare ed essere rimesso in discussione, quando una parte di un organismo è marcia, va totalmente eliminata.
Per salvare la società civile, le famiglie e le persone oneste che vorrebbero avere un futuro decente, non si tratta più d'andare al voto e sostituire certe persone disoneste con altre che lo diventeranno a breve; la società va setacciata e rifondata totalmente selezionando dei cittadini che desiderino vivere secondo delle regole che tutelino il benessere della comunità e l'uguaglianza degli individui.

martedì 20 maggio 2014

Non fermarsi mai

59

Arrivare ad un traguardo è soltanto una tappa dove incominciare a pensare qual'è il prossimo obiettivo da raggiungere.

Vie incompréhensible - Guy De Jong