domenica 29 dicembre 2013
mercoledì 25 dicembre 2013
Din Don Dan (Canzone)
Com’è
bella la campagna
con
la vanga amar la terra
e
pregar che vien la pioggia
e non
la guerra.
Poi vien Natale
e dalla campagna
sentesi suonare
la campana.
Din
Don Dan… Din Don Dan
Lascio
la vanga
è
ora di andar.
Un fior per lui Din Don Dan
un fior per lei Din Don Dan
un fior per te
Gesù Bambin.
Io
sono un bimbo
che
ama la gente
ed
ama la terra
e
prega che vien la pioggia
e non
la guerra.
Din Don Dan… Din Don Dan
se c’è l’amore
ogni guerra via va.
Din
Don Dan… Din Don Dan
se
c’è l’amore
ogni
guerra via va.
Armando Bruzzesi re dei barboni augura a tutti Buon Natale, Buone Feste e tanta fortuna.
domenica 22 dicembre 2013
Il piacere di donare
venerdì 20 dicembre 2013
Il Santo Natale si avvicina
E'
NATALE
E'
Natale e tu ritorni
Gesù
buono a visitarci
vieni
a stender la tua tenda
nella
notte come allora.
E
nell'ombra dove è morte
porti
luce e doni vita
ed
agli uomini induriti
sciogli
i cuori nel perdono.
A.B.
Al centro stampa di Pavia con Antonello nel 2000
Il re dei barboni augura a tutti un Buon Natale e tanta fortuna
giovedì 19 dicembre 2013
L'egoista
L’egoista
Si
considera il centro del mondo
e
disprezza gli altri
sollecitandone
l’umiltà.
Spesso
traveste il suo pensiero
di
sermoni morali
che
ad
analisi compiuta
vanno
a suo tornaconto.
E’
bene soltanto
ciò
che serve a lui.
L’egoista
l’uomo
col cervello al singolare
mette
gli altri al suo servizio.
Chissà
quale sarà
la
solitudine tenebrosa
di
quell’anima
che
ama solo se stessa.
Armando Bruzzesi
Mon ami
(acryl de Guy De Jong)
mercoledì 18 dicembre 2013
Ormai c'è poco da sprecare...
Qualche anno fa, le condizioni generali di chi viveva in questo paese erano erano migliori di adesso, i giovani potevano pensare d'andare incontro ad un futuro di maggior successo e soddisfazione rispetto al tenore di vita dei loro padri, cosa che non si sta più proponendo, anzi, purtroppo si stanno facendo passi all'indietro piuttosto velocemente, ma la cosa più triste è che sembra sia rimasto poco spazio anche per i sogni e le speranze.
Ciò che possiamo fare tutti insieme è agire per migliorare i rapporti umani e tentare di costruire un mondo migliore fondato sull'amore piuttosto che su valori effimeri ed illusori.
Ripropongo qui un vecchio articolo, scritto da Gisella Roncoroni, su un giornale di Como in cui si riporta di una messa tenuta da Monsignor Maggiolini che durante il sermone invitò tutti ad una maggiore oculatezza nello spendere il proprio denaro. Vi fu un piccolo spazio anche per me in cui potei esprimere un mio pensiero poetico. Tra i presenti di quella serata, naturalmente ci fu anche l'amico Angelo Palma.
martedì 17 dicembre 2013
lunedì 16 dicembre 2013
Il cammino
Attenzione
hai qualcosa da
dirmi?
Erano
allucinazioni
ma
incomincio a impensierirmi.
Peccato
ora amico mio
è
meglio che me ne
vada
per il mio lungo
cammino.
Un
incrocio di molte strade
un
sogno che viene
solo
dal nostro
destino.
Un
bel giorno senza nubi
tempo
di dire addio
alla
passata gioventù.
Inutile
cercare un senso
La
strada che facciamo
ora
non torna più.
Un
altro mondo ci attende.
Tutto
ha il sapore
del
pane
amaro
duramente
guadagnato.
Niente
succederà per caso.
Armando Bruzzesi, re dei barboni
Lasciatemi andare per la mia strada.
(Pavia, wdm_photo)
sabato 14 dicembre 2013
Senza titolo
Il passato è
passato
ma di fronte
a noi
esiste un
evidente futuro.
Il passato
trascinerà con sé
gli attimi
più sofferti
portando a
riva momenti migliori
in cui potrai
di nuovo credere
a questo
strano destino.
A. B.
La contorsionista (cm. 110 x 70)
Autore: Guy De Jong
martedì 10 dicembre 2013
Sovrano il popolo?
Fruiscono
dalle scalinate
dei
deliziosi frutti.
Si
sentono preziosi
i
sazi
seduti
su poli liberi
garantiti
dai disonesti.
Sono
favolosi
nei
resoconti annui
delle
rovine
e
con delicatezza somma
continuano
a discutere
cementando
l'Italia
nell'incertezza
del diritto.
Sono
favolosi
e
in questo
rimangono
incorreggibili.
Sovrano
è il popolo
amano
gridare
ma
il popolo che cercano
è
docile suddito
a
richieste in disarmo.
L'amore
non abita qui.
La
stessa natura
come
inorridita
ascolta
costi e ricavi
in
malinconica veste.
Armando
re dei barboni
domenica 8 dicembre 2013
Beati gli ultimi
mercoledì 4 dicembre 2013
domenica 1 dicembre 2013
Continuano le cure
Oggi, scrivo solo qualche riga per aggiornare i miei amici, coloro mi seguono a distanza su internet e tranquillizzare tutti sulle mie attuali condizioni di salute, perché so che molte persone sono interessate alle mie vicende personali e si chiedono come stia andando la mia convalescenza.
Una decina di giorni fa sono stato dimesso dall'ospedale, le medicine che sto prendendo sono abbastanza forti, mi sento un po' debilitato, passo molto tempo a dormire, sono un po' stanco, ma non sto male. E' solo l'effetto di una terapia un po' aggressiva sul mio corpo non più giovanissimo.
Finalmente, i medici che mi hanno analizzato sono riusciti a capire di cosa soffro, sono intervenuti e mi hanno detto che col tempo starò meglio, ma dovrò proseguire le cure ancora per un po'.
Mi hanno consigliato di farmi ricoverare presso una struttura sanitaria in Valtellina perché ho bisogno di tranquillità ed aria pulita, così, dopo qualche contrattempo per il reperimento di un posto letto, domani dovrei partire, accompagnato in automobile da una persona eccezionale che ho conosciuto di recente e mi sta aiutando moltissimo.
Ho dovuto un po' accantonare i miei progetti artistici, ma spero di poterli riprendere in mano al più presto, per fare le cose per bene.
Più avanti, vi racconterò qualcos'altro di quello che sto vivendo in questo periodo difficile.
Grazie a tutti per la vostra simpatia ed i messaggi d'incoraggiamento che mi inviate.
Un caro saluto, Armando
martedì 26 novembre 2013
Sulla ricerca della felicità
martedì 19 novembre 2013
venerdì 15 novembre 2013
mercoledì 13 novembre 2013
Due immagini a confronto
Armando Bruzzesi, poeta 1989 |
Dominik Tatarka, scrittore 1968 |
Non è mia intenzione paragonare artisticamente, o porre Armando allo stesso livello culturale di uno dei più grandi scrittori cecoslovacchi del secolo scorso, desidero solo proporre due immagini simpatiche che possono denotare un temperamento combattivo ed una certa ironia di fondo in due personaggi che hanno avuto tante cose da dire e diversi problemi da affrontare e, probabilmente, anche qualcosa in comune.
Casualmente, tempo fa, curiosando tra i documenti di Armando, come spesso mi capita di fare per trovare nuovi elementi che possano mettere in luce nuovi episodi della sua vita, o qualche verso inedito da poter utilizzare in questo blog, o da conservare per una nuova raccolta di liriche, ho trovato una sua fotografia, credo scattata quasi una trentina di anni fa, o forse più, del re dei barboni in un atteggiamento un po' strano, ma divertente. Armando in questa fotografia era nudo non so bene in che stanza o in che edificio si trovasse (nemmeno lui seppe spiegare, quando lo interpellai per avere spiegazioni, su dove fosse durante quell'insolita esibizione), dalla presenza del rosario sul muro direi che potrebbe essersi trovato in un asilo notturno, oppure forse ospite dei suoi fratelli, se non in qualche dimora temporanea, ma questo, infondo è solo un dettaglio di poco conto. Il soggetto è illuminato dalla luce di un flash fotografico oppure di una lampada dalla luce intensa e mal orientata. Pur trattandosi di un'immagine non molto pulita, scattata da un fotografo anonimo, ho recuperato questo ritratto tagliando la parte inferiore dell'immagine dove si intravedeva parte del corpo in ombra, con il proposito di concentrare l'attenzione dell'osservatore sul volto e la mimica declamatoria tipica di Armando.
Da poco, ho conosciuto l'importanza dell'opera e l'integrità morale di uno scrittore slovacco, simbolo di un popolo in uno dei momenti più difficili della sua storia. Effettuando delle ricerche sul web è emersa una fotografia di Dominik Tatarka che subito ho ricollegato a quella di cui vi ho appena parlato.
Qui, lo scrittore dissidente ha i capelli scompigliati, si trova in un esterno, seminudo, la luce proviene dalla sua destra ed anche in questo caso il rapporto di contrasto contribuisce a conferire una certa drammaticità alla scena. Tatarka sembra inveire contro qualcuno con la stessa espressione del nostro poeta vagabondo, tra l'infuriato ed il divertito, agitando un pugno in tono minaccioso, anziché tenere la mano semiaperta, come per offrire più slancio alle proprie parole, come fa Armando. Questa forse è la differenza più sostanziale (oltre alla presenza del rosario ed all'uso del B/N anziché del colore) tra due ritratti molto simili che accostati tra loro acquisiscono ancora più forza espressiva.
Continuando le mie ricerche sul web, ho trovato un duplicato di un provino a contatto ed ho scoperto che in realtà, anche la fotografia di Tatarka è stata reinquadrata per ottenere il taglio che vi ho proposto. Questo fatto, rende il parallelismo tra le due immagini prese in considerazione ancor più stretto ed insolito e mi induce a ricercare altre opere dello scrittore slovacco per conoscere meglio i suoi scritti e la sua vita. wdm_photo.
Il formato originale della fotografia che ritrae D. Tatarka, detto Tak.
Si ringrazia www.webumenia.sk per le immagini qui riprodotte.
lunedì 11 novembre 2013
sabato 9 novembre 2013
Dopo l'intervento chirurgico sto meglio
Sono ancora ricoverato al Policlinico San Matteo di Pavia, sono qui esattamente da un mese, tutti mi trattano molto bene, prendendosi cura di me con dedizione e serietà. Sono stato operato per l'asportazione di un nodulo che verrà sottoposto ad analisi approfondite, le mie giornate sono un po' noiose, ma scorrono tranquillamente, passo il tempo leggendo e pensando alla mia vita, al mio futuro, a quello che ancora mi aspetta, con la speranza di poter portare avanti i miei progetti letterari ai quali tengo molto e mi danno la forza di andare avanti. Tra le tante difficoltà che ho dovuto affrontare, era piombata su di me questa nuova condizione di malattia indefinibile che mi ha molto preoccupato, ma che sento di poter sconfiggere. Adesso capisco perché negli ultimi tempi mi sentivo sempre debilitato, credevo si trattasse di un malessere psichico, di una forma subdola di depressione, invece il mio corpo ha espulso un malessere interno che covavo in me da anni, forse causato anche dal non aver avuto sufficientemente riguardo per me stesso e la mia persona. Ho avuto tanto amore per gli altri, ma ho finito per trascurare un po' troppo me stesso.
Sono ancora io o sono un'altra persona?
Non siete voi a guardare me,ma sono io a guardare voi!
Mi sento meglio
Insieme a Mattia
Ognuno di noi, nel corso della propria esistenza incontra molti dubbi alla ricerca della propria strada, io quando avevo circa 40 anni, l'età che ha adesso l'amico Mattia, o poco meno, cambiai tutto. Allora capii che non ero destinato ad una vita semplice, ho molto sofferto ma questa sofferenza è stata frutto di una mia libera scelta e mi ha aiutato ad affrontare meglio la mia controversa personalità e ad elaborare meglio i miei pensieri.
La poesia per me è una forma d'espressione sintetica e vera alla quale non ho più potuto rinunciare; non servono tante parole per capirsi, ma è necessario toccare le corde giuste, anche se talvolta occorre esprimersi più con la fantasia e le immagini che con dei concetti precisi.
Leggere è bello ed importante quanto scrivere
Soffro per non potermi muovere come vorrei, mi piace andare in giro per la città, scambiare due parole con tutti, fermarmi in un bar per mezz'ora e poi fare quattro passi in centro, so d'essere un po' irrequieto, però sono così, per me è difficile star troppo tempo fermo in un posto. Per fortuna la settimana prossima dovrei uscire da quest'ospedale.
Ringrazio gli amici che sono venuti a farmi visita, mi ha fatto piacere, anche se forse non ho pienamente dato questa impressione. Non mi piace essere di peso a nessuno, per questo tante volte accetto la solitudine come unica compagna.
La vita ed i suoi segni
Siamo tutti perennemente alla ricerca di qualcosa, i più fortunati sanno quello che cercano, gli altri brancolano nel vuoto e come degli insetti impazziti vagano avanti e indietro ripercorrendo sempre le stesse strade, incessantemente.
Mattia vorrebbe andare in Australia, non gli interessa tanto quello che troverà, cerca un futuro come tanti giovani, o meno giovani che hanno intenzione di vivere autonomamente una propria avventura esistenziale e sono pronti ad accettare quello che la vita destinerà per loro.
Essere artefici del proprio futuro o subirlo passivamente?
Si può improntare il proprio percorso in tante maniere, ma ciò che realmente determina il nostro cammino è l'imponderabile, l'imprevisto, la sorpresa qualcosa che non si può programmare in alcun modo. Ho la massima stima per le persone che si sentono padrone del proprio destino, per coloro che sanno da sempre ciò che faranno, è importante avere fiducia in se stessi, nelle proprie capacità, avanzare nel mondo sapendo dove si vuole arrivare, ma agire in questo modo può anche precluderci tante bellissime possibilità e contatti casuali capaci d'arricchire il nostro spirito più che la nostra borsa. Trovare un equilibrio è fondamentale ed è quello che io auguro a tutti voi che mi seguite ed apprezzate le mie parole. L'avventura continua, domani saremo ancora insieme. Armando
sabato 2 novembre 2013
L'amore muove ogni cosa
Etichette:
Considerazioni,
Fotografia
Pavia
Pavia PV, Italia
venerdì 1 novembre 2013
Utile a sapersi
mercoledì 30 ottobre 2013
In attesa della Festa dei Morti
Festa
dei Morti
Parlano
ancora
dai
silenziosi fondi
delle
loro tombe
i
morti ai vivi
meglio
sarebbe dire
ai
morenti i vivi.
Dicon
parole
che
non han corso
qui
sulla terra
beati
i poveri gli umili gli afflitti
chi
porta pace i perseguitati.
Beati
i puri i misericordiosi
e
quelli che hanno fame di giustizia vera.
Casto
e fecondo
è
il loro eloquio.
Spoglio
del nulla
che
l'imprigiona
dentro
ti
scava
pensieri
nuovi belli profondi
ahimé...
per un giorno...
Domani
il demone t'imprigiona
ancora
e t'incatena.
Armando Bruzzesi
lunedì 28 ottobre 2013
Forza tranquilla
36
La vera forza d'animo consiste anche nel saper aspettare senza
cedere all'irrequietezza.
Armando Bruzzesi
Armando Bruzzesi a Morazzone nel 1994
giovedì 24 ottobre 2013
Intervento chirurgico
Oggi, Armando è stato operato per l'asportazione di un nodulo. A breve, sapremo riferirvi delle condizioni di salute del poeta. Gli amici di Armando.
lunedì 21 ottobre 2013
Silenzio
A Milano nel 1990
Silenzio...
Una
parola misteriosa quasi magica.
Infiniti
significati sono nascosti
dietro
ad un silenzio
un
consenso un rifiuto
una
promessa per l'eternità.
Un
silenzio può dire
più
di mille parole
per
chi sa e vuole ascoltare.
Si
può far sognare con un
silenzio.
Ma
si può anche far morire.
E
noi col nostro silenzio
abbiamo
ucciso un amore.
Armando Bruzzesi
Poesia tratta dal volume: "Libertà e Amore"
Etichette:
Fotografia,
Poesia
Pavia
Milano, Italia
domenica 20 ottobre 2013
Senza confini
martedì 15 ottobre 2013
Visita ad Armando
Armando questa mattina dopo la broncoscopia
Gli amici di Armando hanno pensato di far cosa gradita a chi ha iniziato a conoscere il poeta online, o a distanza, preparando un piccolo reportage fotografico su una mattinata in ospedale e riferendo delle condizioni di salute di un uomo molto amato dai suoi lettori. In questi giorni di silenzio, sono arrivati molti auguri di pronta guarigione e tanti nuovi amici che stanno scoprendo le poesie del re dei barboni e lo hanno contattato sulle pagine del suo blog per un saluto e per una parola di conforto. Armando ringrazia tutti coloro che gli hanno scritto e vuol fare sapere che al più presto tornerà a casa per rimettersi a lavorare al suo ultimo progetto editoriale intitolato: "Le Margherite"
L'ingresso Forlanini del Policlinico S. Matteo a Pavia
Questa mattina verso le 10 siamo arrivati all'ingresso Forlanini del Policlinico S. Matteo, uno dei migliori ospedali d'Italia. Il personale infermieristico ci ha subito indicato la stanza di Armando, ma prima d'incontrarlo abbiamo dovuto attendere che egli venisse sottoposto ad un esame endoscopico.
Padiglione Forlanini
Armando è ricoverato al Padiglione Forlanini, presso il reparto di Pneumologia. Padiglione 1, piano secondo.
Servizio di Endoscopia Toracica e Bronchiale
L'esame è durato circa 30 minuti
Armando era sceso in reparto da solo, camminando sulle sue gambe, ma dopo l'anestesia si è spostato con l'aiuto di una sedia a rotelle e di un'infermiera molto gentile.
Sull'ascensore
Armando è stato riaccompagnato nella sua camera, la numero 14
La broncoscopia è un esame che consente di osservare direttamente le vie aeree, laringe, trachea e bronchi tramite una microcamera fissata all'estremità di un tubo flessibile composto di fibre ottiche.
Dopo l'esame non si possono ingerire né liquidi né solidi per un'ora.
Armando s'è comportato molto bene e l'effetto dell'anestesia non gli ha creato problemi.
Armando è in una bella stanza singola
C'è un po' di preoccupazione perché, per ora, i medici hanno escluso patologie contagiose, ma non hanno ancora dato una spiegazione precisa di che cosa abbia provocato la malattia del poeta.
Armando ci mostra un linfonodo molto ingrossato, accanto ce ne sono altri due di dimensioni meno evidenti.
Speriamo tutti che la malattia di Armando sia presto curabile
Salutiamo Armando per lasciarlo riposare, ma sappiamo che lui difficilmente resterà a letto senza fare niente.
Mattia si fermerà ancora qualche minuto con Armando
Presto, saranno disponibili gli esiti delle analisi e degli esami fatti da Armando, così sapremo esattamente che problemi ha il nostro caro amico. Sono state riscontrate delle macchie scure nei polmoni che in un primo tempo avevano fatto sospettare una patologia di tipo cronico emersa in un periodo di abbassamento delle difese immunitarie, ma questa ipotesi sembra da escludersi. Temiamo che ci possano essere problemi seri di salute, ma potrebbe anche trattarsi soltanto di un'infezione dovuta a motivi non precisati.
Armando ha condotto una vita molto difficile passando molto tempo al freddo per strada ed eccedendo in vari comportamenti poco salutari; personalmente sono abbastanza sorpreso che abbia superato indenne decenni di vita sregolata, malnutrizione e poca cura per se stesso. Il fatto che adesso finalmente abbia accettato di farsi ricoverare ed eventualmente di curarsi, lo considero come un serio tentativo di aggrapparsi alla vita in un momento particolarmente difficile ed importante per i suoi progetti artistici.
Dispiace che il figlio non approfitti di quest'occasione per riconciliarsi con suo padre e per favorire un ripensamento in questo senso divulghiamo queste notizie ed il numero di stanza di Armando, nella speranza che Giacomo Bruzzesi legga queste parole. Riteniamo che Armando potrebbe restare ricoverato per accertamenti sanitari fino al termine della settimana in corso.
Etichette:
Fotografia,
Notizie
Pavia
Pavia PV, Italia
Iscriviti a:
Post (Atom)