L'amico Bargiggia mi vedeva come il re degli ubriaconi
Diversi artisti mi chiedono di ritrarmi con varie tecniche, chi col carboncino, chi con la matita, chi con l'acquarello, chi con i colori ad olio ed altri con la macchina fotografica; naturalmente ogni persona vede in me qualcosa di diverso. Per alcuni sono un poveraccio dal volto particolarmente fotogenico, per altri un menestrello, un pagliaccio, un equilibrista della vita, in questo caso la rappresentazione di Bargiggia è piuttosto divertente e rappresentativa.
Come un genio della lampada solco i cieli con un rotolo di poesie in una mano ed un bicchiere di vino nell'altra, mentre sto attraversando un improbabile arcobaleno "divino" che riporta il mio nome a caratteri d'oro.
Poi io, come spesso faccio, ho aggiunto a penna una delle mie massime che riguarda la vita.
Al Bivio
Tutto ho lasciato
al bivio
della mia giusta
scelta.
Come sono realmente
(anche se a dire la verità, adesso non tocco più alcool, già da qualche anno per motivi di salute)
Armando Bruzzesi, re dei barboni
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