Rivisita
l'arcano
la
storia patria
adagiandosi
con
felice incoscienza
sulle
spine della memoria.
Forse
i delitti
gli
errori e le lacrime
non
ti sfiorano
straniero
nella terra dei vivi
sinfonie
ardue alle orecchie.
Proclama
così
una
fede serena
nell'avvenire
ma
incancellati
rimangono
i lutti.
Vittime
e oppressori
solo
chi non sa vedere
può
collocare
sullo
stesso piano.
Tiene
il cuore
apparente
serenità
di
giudizi in malafede.
Forse
tu
vuoi
ancorarti
a
crepuscoli dorati.
Armando Bruzzesi
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