Ombre
non son per l'aria
tutti
gli spazi occupati
da
un'avida mente
sono
limite e sospiro.
Le
tue sicumere
eterno
diniego di principi
garriscono
con
voci appannate
ai
venti
gigionerie
altrui
sono
i passi furtivi
nelle
notti grigie.
Ti
pasci nei verdi colli
della
supponenza
ammonisci
condanni
giudichi.
E
con il fare leggero
di
un guru affannato
gli
altri ignorano per te
le
interne pieghe
dei
fatti e delle storie.
Tu
sei la verità Baget
nella
presunzione
sei
diventato cieco
e
ti pronunci come un profeta
servendo
ladri.
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