Fruiscono
dalle scalinate
dei
deliziosi frutti.
Si
sentono preziosi
i
sazi
seduti
su poli liberi
garantiti
dai disonesti.
Sono
favolosi
nei
resoconti annui
delle
rovine
e
con delicatezza somma
continuano
a discutere
cementando
l'Italia
nell'incertezza
del diritto.
Sono
favolosi
e
in questo
rimangono
incorreggibili.
Sovrano
è il popolo
amano
gridare
ma
il popolo che cercano
è
docile suddito
a
richieste in disarmo.
L'amore
non abita qui.
La
stessa natura
come
inorridita
ascolta
costi e ricavi
in
malinconica veste.
Armando
re dei barboni
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