Io vi canterò popolo di quell'uomo
che un giorno fu "cancellato"
come chi si cassa o si uccide
solo per un momento
e con un rimorso eterno.
Popolo del gran Dio
posto che poi saremo
su nuvole o altari
io canterò forte di quest'amore
che spinge questa mia pen(n)a a farsi sussurro
o grido
sotto un bel cielo nudo
e "crudo" come la vita.
Nudo com'è quel verme
che "crudo"
come il senso o i sensi od i non sensi
del vecchio compagno-amico di strade percorse
insieme
sotto una cappa aliena
d'odio e di rancore
d'invidia o di chissà cosa
prega per chi la speranza
di nuovo ogni mattina attende.
Gente che sia "vera"
io canterò per voi ancora ancora e ancora
presso quei simulacri.
Trombe ambulanti e "mute"
di lerci fantasmi e zombi
che osservano
ci guardano noi tutti
giudicano e infine
perdono
mai avranno.
Armando re dei barboni
Timidité - Guy De Jong
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