Ciao
Giacomo,
Ti
sorprenderà ricevere queste righe, purtroppo non ci vediamo da più
di 30 anni, una vita.
Ti
ho scritto gli auguri di Natale, prima ancora quelli di Pasqua e le
felicitazioni per la tua unione con Manuela.
Perché
ti scrivo codesta lettera? Ho ormai quasi 85 anni e non so quanto
ancora camperò, potrei scrivere un poema per dirti dove e perché ho
sbagliato, potrei incominciare a chiederti scusa, ma so che non
capiresti, so che è opportuno usare con mio figlio un altro
approccio.
Quando
ti laureasti, io volevo essere presente. Quel giorno io arrivai a
Plaesano troppo tardi e voi avevate lasciato il paese da poco tempo:
il resto è una lunga storia, forse troppo lunga da raccontarti con
una lettera.
Perché
me ne sono andato?
Plaesano
non mi piaceva, feci il possibile per convincere tua madre a
trasferirci, tutti insieme, ma non ci fu nulla da fare.
Come
ti ho scritto, credo che per lettera non ci si possa spiegare.
Tu
mi domanderai: <Ma questo cosa vuole dopo tutti questi anni? Non
si vergogna?>
Ti
capisco perfettamente, credimi ti capisco. Io non ho alcun diritto,
non ho nulla da pretendere, ma prima di morire desidero avere una
possibilità, una possibilità che forse tu riterrai che io non
meriti, ma che io ti chiedo, perché vorrei rivederti un'ultima
volta. Ti chiedo solo questo, la possibilità d'incontrarti nel luogo
dove vivi, o dove vuoi tu, concedimi la gentilezza di poterti
rivedere almeno una volta.
So
che non avrei dovuto farti chiamare dall'avvocato o da terze persone
che ti hanno parlato nel modo sbagliato, mi sono stati riferiti i
tuoi pensieri sul mio conto, sappi comunque che tua madre è stata
l'unica donna che io abbia veramente amato.
Nella
vita ho imparato a non dar giudizi sulle altre persone, ogni uomo fa
le proprie scelte che possono anche essere non condivisibili, ma che
vanno rispettate.
Poi,
purtroppo, quando si sbaglia diventa difficile poter riparare ai
propri errori.
Forse
è così, ma io desidero sinceramente riparare ai danni che ho
causato a te, nel corso della tua maturazione come uomo, so che ci
sei rimasto molto male per tutto ciò che ho fatto, ma credimi se ti
dico che non c'è stato un solo giorno che io non abbia pensato a te
ed a quello che ti ho fatto.
Anche
a te è capitato di di lasciare una donna, Lisa, e lo sappiamo
entrambi che lei per questo soffrii moltissimo. Tutti possiamo
sbagliare, nessuno è perfetto, questo lo sappiamo bene.
Io,
come ripeto, ho commesso i miei errori, ma nonostante la lontananza
ho sempre tenuto per voi un posto speciale nel mio cuore. Come puoi
ben capire, certi pensieri continuano a tormentarmi, so che ti è
difficile crederlo, ma è prorprio così.
Tu
sei mio figlio, desidero avere l'opportunità di vedere il tuo volto
e di parlarti, ancora una volta.
Ora
decidi tu. Con stima, tuo padre.
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