lunedì 25 marzo 2019

Guy de Jong parla di Armando





Oggi l'artista Guy de Jong compie 70 anni.

Guy e Armando si erano conosciuti a Pavia nel 1983 e poi sono rimasti amici per tanti anni.

In questo video possiamo ascoltare un ricordo di Armando.

Le Margherite sono una raccolta di poesie strepitose, le ultime, le più belle in assoluto che ha scritto il re dei barboni. Pubblicheremo prossimamente un volumetto in edizione limitata per gli amici e i collezionisti.

Se siete interessati ad un pre-ordine lasciateci un commento con un indirizzo email o un numero di telefono, Vi contatteremo quando il libro sarà disponibile.

Gli amici di Armando

martedì 19 marzo 2019

Fermi tutti!

Vi proponiamo un video del Gennaio 2014

Armando il re dei barboni non sapeva dire di no a nessuno, aiutava tutti e ospitava chiunque si presentasse da lui, anche perché a volte alcuni suoi "sudditi" imponevano la loro presenza fino addirittura ad allontanarlo dal suo appartamento. Questo però non è il caso di Carmelo che un giorno arriva a Porta Carcinara e, in evidente stato di bisogno, fruga tra le cose del re dei barboni fino a quando trova delle monetine e se ne appropria. Armando non dice niente, evidentemente è abituato a questo tipo di visite; Carmelo in cambio ci racconta la sua breve storia. 
Gli Amici di Armando


mercoledì 8 agosto 2018

Lettera postuma


Ciao Giacomo,

Ti sorprenderà ricevere queste righe, purtroppo non ci vediamo da più di 30 anni, una vita.
Ti ho scritto gli auguri di Natale, prima ancora quelli di Pasqua e le felicitazioni per la tua unione con Manuela.
Perché ti scrivo codesta lettera? Ho ormai quasi 85 anni e non so quanto ancora camperò, potrei scrivere un poema per dirti dove e perché ho sbagliato, potrei incominciare a chiederti scusa, ma so che non capiresti, so che è opportuno usare con mio figlio un altro approccio.
Quando ti laureasti, io volevo essere presente. Quel giorno io arrivai a Plaesano troppo tardi e voi avevate lasciato il paese da poco tempo: il resto è una lunga storia, forse troppo lunga da raccontarti con una lettera.
Perché me ne sono andato?
Plaesano non mi piaceva, feci il possibile per convincere tua madre a trasferirci, tutti insieme, ma non ci fu nulla da fare.
Come ti ho scritto, credo che per lettera non ci si possa spiegare.
Tu mi domanderai: <Ma questo cosa vuole dopo tutti questi anni? Non si vergogna?>
Ti capisco perfettamente, credimi ti capisco. Io non ho alcun diritto, non ho nulla da pretendere, ma prima di morire desidero avere una possibilità, una possibilità che forse tu riterrai che io non meriti, ma che io ti chiedo, perché vorrei rivederti un'ultima volta. Ti chiedo solo questo, la possibilità d'incontrarti nel luogo dove vivi, o dove vuoi tu, concedimi la gentilezza di poterti rivedere almeno una volta.
So che non avrei dovuto farti chiamare dall'avvocato o da terze persone che ti hanno parlato nel modo sbagliato, mi sono stati riferiti i tuoi pensieri sul mio conto, sappi comunque che tua madre è stata l'unica donna che io abbia veramente amato.
Nella vita ho imparato a non dar giudizi sulle altre persone, ogni uomo fa le proprie scelte che possono anche essere non condivisibili, ma che vanno rispettate.
Poi, purtroppo, quando si sbaglia diventa difficile poter riparare ai propri errori.
Forse è così, ma io desidero sinceramente riparare ai danni che ho causato a te, nel corso della tua maturazione come uomo, so che ci sei rimasto molto male per tutto ciò che ho fatto, ma credimi se ti dico che non c'è stato un solo giorno che io non abbia pensato a te ed a quello che ti ho fatto.
Anche a te è capitato di di lasciare una donna, Lisa, e lo sappiamo entrambi che lei per questo soffrii moltissimo. Tutti possiamo sbagliare, nessuno è perfetto, questo lo sappiamo bene.
Io, come ripeto, ho commesso i miei errori, ma nonostante la lontananza ho sempre tenuto per voi un posto speciale nel mio cuore. Come puoi ben capire, certi pensieri continuano a tormentarmi, so che ti è difficile crederlo, ma è proprio così.
Tu sei mio figlio, desidero avere l'opportunità di vedere il tuo volto e di parlarti, ancora una volta.
Ora decidi tu. Con stima, tuo padre.

Note: Non sappiamo se questa lettera sia pervenuta al suo destinatario poiché non sono giunte risposte; la pubblichiamo per dare la possibilità all'interessato di leggerla e per far conoscere meglio l'animo di Armando.

lunedì 12 febbraio 2018

Lo Spaccatutto

A volte, Armando era un po' preoccupato per i suoi fratelli. Vincenzo Bruzzesi era il più piccolo; so che aveva speso una fortuna per fare installare un ascensore in una vecchia casa di un paio di piani in Calabria. 
Tempo fa, invece Armando mi ha mostrato questo articolo di giornale che riporta un primato molto particolare: due processi per direttissima e due condanne nella stessa giornata. Si parla di fatti accaduti 30 anni fa.


Vincenzo Bruzzesi, lo Spaccatutto

sabato 19 agosto 2017

Deposta la lapide del re dei barboni


Negli ultimi mesi, Mattia Giarrizzo s'è adoperato per fare in modo sulla tomba di Armando Bruzzesi comparisse una lapide che recasse il nome del poeta e l'appellativo con il quale tutti lo conoscevano. Dopo aver presentato istanza al Vescovo di Pavia Corrado Sanguineti ed aver ricevuto risposta negativa è stata organizzata una colletta tra gli amici che ha raccolto i fondi necessari in un evento chiamato Poetry Lombardia 2017.
La lapide è stata deposta giovedì 17 agosto presso il cimitero di San Giovannino, a Pavia.

Deposta la lapide del re dei barboni


Rassegna stampa

Appello al Vescovo di Pavia Corrado Sanguineti
 Una Lapide per il re dei barboni

Addio al re dei barboni
Appello al Vescovo di Pavia


Addio ad Armando Bruzzesi
La Curia ha detto no



Mattia e Walter e la tomba di Armando